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MVI a fianco del Comune per il sociale
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“Telefonino salvavita”, “Prevenzione cadute anziani”, “Piano freddo": tre iniziative per i più deboli in cui siamo impegnati

di Faustino Boioli, presidente di MVI

L’assistenza medica gratuita di chi vive ai margini della società e non può accedere alla sanità pubblica è da sempre la missione di Medici Volontari Italiani. Ne siamo orgogliosi e nei quasi vent’anni di vita di MVI il nostro impegno non è mai venuto meno. Ma in modo naturale e quasi impercettibile si è via via allargato, abbracciando altre iniziative, che fanno parte – anch’esse – del vasto campo del sociale e nelle quali ci siamo trovati ad agire a fianco del Comune di Milano. Si tratta di una collaborazione importante nell’interesse dei più deboli, via via consolidatasi nel tempo. A fine 2018 queste iniziative sono tre: il progetto “Cittadini più Coinvolti & più Sicuri”, promosso dall’Assessorato Politiche sociali, Salute e Diritti; il programma di Prevenzione cadute anziani, che fa capo all’Assessorato Lavori Pubblici e Casa; il Piano Freddo. Il Comune ha compreso e apprezzato il nostro impegno, scegliendoci come partner a cui affidare incarichi specifici nell’erogazione dei servizi assistenziali.

Il Comune ha incaricato MVI di effettuare le visite mediche previste nell’ambito del Piano freddo, necessarie per poter ammettere i senza fissa dimora alle strutture di accoglienza comunitaria. Sta supportando attivamente gli interventi effettuati da MVI e Fondazione Sala per mettere in sicurezza le abitazioni di anziani che vivono soli e sono a rischio cadute. Infine ci ha affidato per il 2018 e - previa verifica dei risultati ottenuti – anche per il primo semestre del 2019 il servizio di supporto tecnico e operativo del progetto “Cittadini più coinvolti e più sicuri”. Quest’ultima attività, particolarmente innovativa e interessante, merita un breve approfondimento.

 “Cittadini più Coinvolti & più Sicuri”, supportato tra gli altri da AREU (Azienda Regionale di Emergenza Urgenza), è un programma di prevenzione e inclusione sociale, a cui hanno aderito a oggi oltre 2000 persone. Si rivolge in via prioritaria ai soggetti più fragili (anziani, persone che vivono sole, diversamente abili, adulti in difficoltà, senza dimora ed emarginati italiani e stranieri). Ma in effetti è un presidio medico utile a tutti, poiché facilita l’opera di soccorso in situazioni di emergenza medico-sanitaria, quando l’assistito spesso non è in grado di collaborare. Ciò avviene grazie ai diversi strumenti, tra cui la BUSTA ROSSA, contenente le informazioni anagrafiche e cliniche “salvavita” (con i personali numeri telefonici I.C.E. – In Case of Emergency), che l’interessato deve tenere in posizione ben visibile nella propria abitazione; la Carta d’Identità Salvavita (C.I.S.), documento con gli stessi dati anagrafici e clinici della BUSTA, da portare con sé quando si esce dal domicilio; il Braccialetto Salvavita, che segnala ai soccorritori che la persona che lo porta è dotata di una Carta d'Identità Salvavita o di una Tessera Salvavita. E’ recentemente partita la consegna di 40 BUSTE ROSSE e 40 Braccialetti Salvavita a cittadini sordi, il che segna l’adesione all’iniziativa della prima rappresentanza istituzionale del mondo delle disabilità: quella di Ente Nazionale Sordi.

Medici Volontari Italiani ha dato un prezioso contributo a questo ambizioso progetto, realizzando e mettendo a disposizione un’applicazione per la gestione digitale delle informazioni sanitarie. Grazie ad essa viene generato un codice QR riprodotto su C.I.S, T.S. nonché sullo smartphone della persona soccorsa, se l’interessato lo memorizza sul proprio cellulare. Il QR, facilmente leggibile dai soccorritori, è un’ulteriore forma di comunicazione di informazioni fondamentali, che in caso di emergenza, quando la tempestività è cruciale, possono davvero salvare la vita.