● Pronto al via il progetto
“Sorveglianza Malattie Infettive”
Sta procedendo a pieno ritmo la fase preliminare dell’importante progetto “Sorveglianza delle Malattie Infettive (SoMI)”, promosso dall’ATS (Azienda Tutela Salute) Città Metropolitana e che impegna Medici Volontari Italiani, insieme a Casa della Carità, Opera San Francesco, Fondazione Fratelli di San Francesco.
A metà ottobre circa due terzi dei medici volontari di MVI che operano regolarmente nel poliambulatorio dell’associazione e sull’ambulatorio mobile avevano aderito al corso di formazione a distanza, specificamente ideato, insieme a ATS e agli altri enti protagonisti dell’iniziativa, per aggiornare le nostre competenze sulle malattie infettive, con riguardo alla popolazione marginale.
Il corso ha una durata di 15 ore suddivise in 10 lezioni fruibili tra il 10/09/25 e il 20/12/25 in modo molto flessibile a distanza, e quindi accessibili individualmente sul proprio dispositivo, in qualunque ora, modalità e luogo.
Il corso darà 15 crediti formativi ECM, ma tutti i medici, i sanitari e gli operatori di MVI possono seguirlo.
Questa rilevante adesione consentirà presto anche a Medici Volontari Italiani di entrare nella fase operativa del progetto Sorveglianza delle Malattie Infettive, in cui sono già attivi da alcune settimane Opera San Francesco e Casa della Carità.
Il progetto SoMI ha una notevole rilevanza clinica ed epidemiologica. Si propone di individuare, mappare, curare e per quanto possibile prevenire le malattie infettive e sessualmente trasmissibili, nella popolazione che vive in condizioni di marginalità e disagio sociale. Una particolare attenzione sarà riservata, nell’ambito della cura, all’azione vaccinale, consigliando ed eseguendo, dietro consenso informato del paziente interessato, una o più vaccinazioni: antinfluenzale, covid, pneumococco.
Nell’ambito invece della mappatura delle malattie infettive, una specifica attenzione sarà dedicata a sifilide, epatite C e HIV, che saranno verificate con appositi test.
Proprio in considerazione della natura e degli obiettivi del progetto SoMI sono stati coinvolti enti del terzo settore che sono in prima linea nell’assistenza sociosanitaria dei soggetti fragili. E per questo Medici Volontari Italiani, che più di ogni altro ente partner vanta una specifica focalizzazione sugli aspetti sanitari della marginalità, è stata considerata da ATS una realtà in grado di dare un contributo significativo.
Si tratta per MVI di un importante riconoscimento del ruolo svolto ormai da un quarto di secolo. Ma anche di una preziosa occasione di cooperazione con la sanità pubblica e altri soggetti del terzo settore, nella convinzione che questa sia la strada maestra per garantire alla solidarietà la massima efficacia.
n.2025/7 - Ufficio stampa MVI Sergio Pravettoni