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 MVI vara il Piano Freddo 2019-2020
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MVI vara il Piano Freddo 2019-2020
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MVI vara il “piano freddo” 2019-2020 per assistere i senza dimora nei mesi invernali

Scatta lunedì 18 novembre il “piano freddo” messo in atto dal Comune di Milano per assistere le persone senza  dimora nella stagione climaticamente più dura. Come avviene ormai da molti anni, MVI si attiverà coi suoi operatori a fianco del Comune. Loro compito è di effettuare lo screening di verifica medico sanitaria dell’idoneità per l’accesso a strutture di accoglienza comunitaria.

Nell’ultima campagna antifreddo, relativa all’inverno 2018-19, sono state effettuate oltre 800 visite.

Il monitoraggio di MVI dedica particolare attenzione all’individuazione di eventuali patologie che possono rappresentare un rischio non solo per la persona ma anche per coloro che le saranno vicini, con particolare attenzione alla tubercolosi. In quest’ottica le persone che chiedono al Centro Aiuto Stazione Centrale di essere inserite in una struttura di accoglienza  dal Centrale vengono sottoposte a una visita medica, con verifica del test di Mantoux per la tubercolosi. Le visite vengono fatte dai medici di M.V.I. Medici Volontari Italiani tutti i lunedì e martedì mattina nell’unità medica mobile della onlus, parcheggiata di fronte al Centro Aiuto di via Sammartini; il lunedì, martedì, mercoledì pomeriggio e il venerdì mattina nei locali del Poliambulatorio di MVI  in via Padova 104.

 “Medici Volontari Italiani - afferma il suo presidente Faustino Boioli – è nata vent’anni fa per fare medicina di strada, ossia assistere bisognosi ed emarginati, italiani e no, che non hanno accesso al sistema sanitario nazionale, o talvolta, di fatto, non sono in di non servirsene. Da allora siamo cresciuti, ci siamo strutturati in modo articolato e oggi possiamo offrire ai nostri pazienti anche un ambulatorio polispecialistico. Ma lo spirito delle origini è rimasto intatto e la medicina di strada, che continuiamo a praticare tutto l’anno di sera nelle vie di Milano, è sempre nel nostro DNA. Il contributo che diamo al piano freddo ne è un’espressione.

Sergio Pravettoni